Da “The rise and fall of aspirin in the primary prevention of cardiovascular diseases”
I.Raber ef al. Lancet vol 393 May 25 , 2019
L’aspirina(acido acetilsalicilico) è un potente antiaggregante piastrinico e quindi influisce negativamentesulla coagulazione del sangue e quindi ha un ruolo importante nella prevenzione dei rischi
relativi a stati trombofilici.
L’aspirina è uno dei farmaci più utilizzati in tutto il mondo e generalmente considerato efficace nella prevenzione secondaria di malattie cardiovascolari; d’altraparte l’efficacia della aspirina nella prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari è attualmente controversa.
Prima del 2000 alcuni trials indicavano riduzione di incidenza di infarto miocardico e stroke (ma non riduzione della mortalità) con l’utilizzo della aspirina pur in presenza di un rischio emorragico.
Invece nel 2018 tre trials randomizzati utilizzando l’aspirina in prevenzione primaria di patologie cardiovascolari dimostravano non significativa efficacia ed invece un rischio emorragico da considerare.
In conclusione recenti trials (2016-2018) negano l’efficacia della aspirina nel ridurre l’insorgenza primaria di importanti (e talora fatali) eventi cardiovascolari e sottolineano un significativo rischio emorragico ovviamente legato alla attività antiaggregante della aspirina stessa.
Il recentissimo lavoro di I.Raber pubblicato su Lancet May 25 vol 393, 2019 è appunto una attenta disamina dell’evoluzione critica dell’utilizzo dell’aspirina nella prevenzione primaria delle patologie cardiovascolari
Prof Giulio De Rossi Giugno 2019